lunedì 13 gennaio 2014

Ed alla fine arriva Greyk

(c) by Evgeniy

Golfo di Beroken, rotta verso Belkar, pomeriggio del 12° tahner crescente (6 giugno)

La compagnia, stanca dell’attesa, si reca in sala macchine per offrire qualsiasi aiuto possibile. Kirk, capitano della nave, ci fa sapere che alcuni meccanismi di trasmissione devono essere sostituiti e sono in attesa del passaggio di un’altra nave per richiedere le parti meccaniche di ricambio. La rotta è molto trafficata e si tratta di attendere non più di un giorno, durante il quale, ci assicura, i passeggeri verranno trattati con ogni riguardo.
Non ci resta che unirci agli altri passeggeri che sono nella sala principale in attesa della cena. Qui conosciamo tra gli altri Diego Armando Adelante ed Alin Benar, due sedicenti avventurieri alla scoperta del Beroken e dei territori circostanti. Parliamo delle avventure passate, ma i due restano un po’ sul vago non rivelando granché sul loro passato e sulle loro avventure. Da altri vicini scopriamo che a Belkar la gestione della città è contesa da varie famiglie mercanti, tra le quali i più influenti sono i Lary.
Nel frattempo viene servita la cena, ma già alcuni minuti dopo la conclusione qualcuno inizia a sentirsi male. Il medico di bordo tende a minimizzare i sintomi, ma Gunther, che ha studiato medicina alla Corporazione, sospetta un avvelenamento da cibo.
Insieme al dottore del vascello decidiamo di andare a controllare la stiva per verificare lo stato delle derrate alimentari, e non solo scopriamo che sono state stivate a stretta vicinanza dei nostri cavalli, ma anche che questi sono a loro volta sono malati. Due bestie sono a terra, una già morta. I dottore decide di sbarazzarsi subito della carcassa e chiama dei mozzi per farsi aiutare, dopo aver ricevuto un nostro secco rifiuto.
Controlliamo anche le derrate alimentari e scopriamo che sono contaminate: sacchi bucati, cattivo odore… il medico sostiene che si tratta della vicinanza dei nostri cavalli malati ad aver contaminato il cibo, ma Gunther si oppone saldamente a questa teoria avulsa: i cavalli sono stati stivati solo la mattina dello stesso giorno, ed è impossibile che abbiano causato un così rapido deperimento del cibo!
Ad ogni modo la ciurma si libera della carcassa del cavallo e del cibo avariato gettandoli in mare, prima che i passeggeri intuiscano l’accaduto e si sparga il panico. Ironicamente i passeggeri si accorgono di cosa sta succedendo proprio quando vedono il cavallo ed il cibo avariato galleggiare in mare, e puntualmente si sparge il panico.
Quasi tutti i passeggeri ora hanno i sintomi dell’avvelenamento da cibo. Gunther grazie ai suoi studi si accorge che il dilagare dei sintomi è solo frutto di una psicosi di massa, e combatte il fuoco con il fuoco proponendo una tisana miracolosa di erbe sacre arboreane che altro non è che tisana di erba gatta.
La crisi di panico rientra e Kirk decide di ricompensare la compagnia per l’impegno rimborsando il costo del biglietto. Mordechai e Jaser insistono per un rimborso del cavallo morto, ma il capitano si oppone fermamente e conclude che se vogliono un rimborso si devono rivolgere ai Guardiani Erranti affinché eseguano un’indagine sul caso.
Torniamo nella nostra stanza per passare la notte.

Golfo di Beroken, rotta verso Belkar, mattino del 12° sener crescente (7 giugno)

Il baccano che proviene dalla sala macchine impedirebbe a chiunque di riposare, ma per fortuna questo significa che il viaggio sta per riprendere.

Belkar, pomeriggio del 12° sener crescente (7 giugno)

Già prima di attraccare notiamo una particolarità: il fiume che attraversa Belkar e che sfocia in mare sembra essere avvolto in una tenue luminescenza. Varie testimonianze raccolte tra i passeggeri della nave ci fanno scoprire che il fenomeno è apparso un paio di settimane fa e sembra stia aumentando di intensità; sembra inoltre abbia origine da un vecchio mulino, ma nessuno ha mai indagato per timore del luogo.
Intuiamo subito che è qui che troveremo Greyk.
Dopo essere scesi dalla nave decidiamo di andare subito al mulino ed abbiamo conferma delle nostre ipotesi quando la donna che apre dice di chiamarsi Christa.
Greyk è effettivamente lì, ma i due (che ora sono spostati) sono molto malati. Lei è molto magra, ha una brutta cera e la sua pelle presenta varie ulcere simili ad ustioni purulente, ma quello che sta peggio è lo stesso Greyk. Sembra invecchiato 40 anni rispetto al ritratto che ci è stato fornito: pallido, pelle ulcerata, quasi completamente calvo, occhi infossati e difficoltà di respirazione.
Ci racconta che durante i suoi lavori si è verificato un incidente nel combinare delle sostanze chimiche con alcuni minerali provenienti dalle miniere di Merin. Da quel momento le acque del mulino sono divenute luminescenti e lui e sua moglie hanno iniziato ad ammalarsi. Eventualmente lui è riuscito a completare la cella di raffreddamento per i Giraldi, ma è anche diventato troppo debole e non è riuscito più ad allontanarsi dal suo letto. Per problemi di lingua, per via della malattia e per paura che la gente di Belkar ha del mulino, non sono riusciti ad avere contatti esterni né ad inviare messaggi, ed i due stavano disperatamente attendendo che qualcuno arrivasse a salvarli.
Gunther verifica che i due sono molto malati, anche se non capisce di cosa si tratta, e Greyk è allo stremo delle sue forze.
Gunther, in virtù dell’incarico assegnatogli dalla corporazione, si fa anzitutto consegnare i progetti della cella frigorifera. Capisce inoltre che restare nella zona potrebbe essere pericoloso, per cui fa immediatamente allontanare i suoi compagni. Con Greyk e Christa si accorda sul come farli tornare ad Aveh. Confessa che la loro malattia potrebbe essere contagiosa, per cui i tre si accordano affinché i malati facciano un viaggio in stanze isolate.

Aveh, tenuta dei Giraldi, 13° ahner crescente (12 giugno)

Il viaggio di ritorno procede senza intoppi. Le condizioni di Greyk e di Christa, anche se gravi, restano stabili. I due sono subito inclusi in un programma di intensive cure mediche da parte della Corporazione. Si rimetteranno in piena salute dopo alcune settimane.
Eliance Giraldi è molto soddisfatto dei progetti riportati dalla compagnia e decide di ricompensarla come pattuito con il 20% del denaro recuperato, somma che corrisponde a 15000 drog a testa.
Da questa ricompensa sono esclusi Mordechai e Jaser, che si sono uniti alla compagnia in un secondo momento e con altri scopi. I mercanti ricevono invece il pagamento del servizio da té acquistato e mai pagato da Greyk, più gli interessi per il ritardo.
Infine, per tutti, la Corporazione offre 2000 drog come rimborso delle spese e dei fastidi sostenuti.
I membri della compagnia tornano ai loro affari con un bel gruzzolo nelle tasche e la gratitudine di una influente famiglia della capitale del Beroken.

Fine.

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