lunedì 15 luglio 2013

[RdL] Ritorno dall'aldilà

(c) by Michał Kwiatkowski
Lorelay e Kirsten si risvegliano doloranti. Giacciono in un letto di fieno, in una stanza buia. Una donna dal forte accento del volgo racconta loro di essere state ripescate dal marito, che le ha portate a casa la sera prima. La donna ammette con la schiettezza tipica dei fattori che le aveva date per spacciate, ma su insistenza del marito le ha curate ed infatti si sono svegliate.
Le due dopo aver scoperto di essere in una fattoria ad un’ora scarsa da Llus chiedono gentilmente di dar notizia al presidio dei Guardiani Erranti della loro sorte. La donna, che si chiama Malisa, chiama il marito, Artonio, e dopo una breve discussione incomprensibile per le due degenti lo manda al presidio.
Artonio viene creduto solo in parte dai guardiani erranti (dato che Persak ha confessato di averle uccise personalmente) ma decidono comunque di avvertire gli altri membri del gruppo (Chaim, Maliny, Parsic e Ryu). Questi, insieme ad un guardiano, tornano in dietro con Artonio.
Sono tutti molto felici di vedere le due ancora in vita, seppur malconce, e Ryu non nasconde le lacrime. Parsic usa un rituale per curare Loreline, ma nel farlo irrita Artonio, che si mette a gridare allarmato “Lu malocchiu! Lu malocchiu drento casa mia! Sì chiamato lu dimonio!” (Il malocchio! Il malocchio nella mia casa! Hai invocato il demonio!). Il guardiano errante provvede a calmare Artonio, poi redarguisce Parsic ricordandogli che non è affatto ben visto usare liberamente arcani. Parsic si scusa con Artonio e gli fornisce un rimborso di 1000 Drog per il disturbo. Artonio si calma ma continua a guardare il gruppo con evidente diffidenza, finché non decidono di tornare in città lasciandosi la fattoria alle spalle.
A Llus c’è una forte ressa causata dall'imminente festività. Il gruppo, non senza difficoltà, raggiunge il presidio dei Guardiani dove Loreline per evitare ogni rischio decide di restare rinchiusa fin dopo le feste. Kirsten fa lo stesso, ma alloggerà dal Conte Gauric come ha fatto negli ultimi giorni.
Gli altri decidono di abbandonare la ricerca del carico trafugato. Parsic si reca al cospetto del Maestro Fares, che si mostra molto comprensivo: dice che il carico non vale assolutamente la vita di un fedele, e vista la piega presa degli eventi insiste affinché le ricerche vengano abbandonate immediatamente.
Il successivo è il Giorno di Quinta Stagione ed i festeggiamenti sono al culmine. Parsic e Chaim, nonostante le richieste del Maestro Fares, decidono di approfondire le indagini e si recano alle prigioni per interrogare nuovamente Persak. Il soldato di guardia tenta di dissuaderli perché quasi tutti i soldati sono in servizio per mantenere la sicurezza della città e le prigioni sono sguarnite. I due insistono e sono accontentati.
Inizialmente Persak si dimostra restio ed indifferente, come al solito. Poi Parsic perde la pazienza e lo colpisce duramente con un arcano. Il colpo mette fuori combattimento il prigioniero. Una volta rinvenuto il brone è decisamente più collaborativo, e confessa che dietro il furto del carico di erbe c’è niente meno che Nuk-Amon, il Maestro del Tempio Grigio delle Divinità Minori, lo stesso che ha risposto alla richiesta di aiuto di Maliny due giorni prima.

E' metà mattina del Giorno di Quinta Stagione (19 marzo).

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